17 luglio 2009

Tibet

Purtroppo l'unico modo per accedere al tetto del mondo è tramite un'agenzia... I cinesi non si fidano troppo di cosa potrebbero fare gli occidentali liberi di scorazzare in una zona così calda, soprattutto dopo i disordini avvenuti i giorni prima delle olimpiadi ed ancor più alla luce delle rivolte nello Xinjiang. A tale proposito una piccola digressione è d’obbligo. Ieri, leggendo il China Daily, sono rimasto sorpreso sia che si parli del problema sia dalla giustificazione del blocco di internet addotta da uno studente (fonte di grande attendibilità!?!). Quest’ultimo è certo che il word wide web con le sue varie declinazioni abbia permesso ai rivoltosi di scambiarsi messaggi ed organizzarsi e quindi, giustamente e come avrebbe fatto qualsiasi altro governo (!), il Ministero della Verità abbia deciso di chiudere la connessione. Un’ultima cosa, poi prometto che parlo del mio viaggio: sempre legato al web, nella pagina accanto, una “bella” foto a colori raffigurante dei ragazzi che giocano a guerra simulata introduce un articolo in cui si parla della decisone del Ministero della Salute (dicastero reale, questo) di abolire l’uso dell’elettroshock per curare gli web addicts. L’articolo continua con le opinioni di medici appartenenti alle più note cliniche per curare questo problema. Uno arriva a definire la dipendenza da internet una malattia mentale…

La Friendship Highway collega Shanghai al confine nepalese. Al chilometro 4646 si incrocia una piccola cittadina di “soli” 400.000 abitanti. Non ho ancora capito come si scriva dato che sui cartelli stradali apparivano diciture di tutti i tipi. Mi atterrò alla Lonely Planet, stranamente completa nella sua guida dedicata al Tibet. Lhasa è una città cruciale per il buddismo tibetano, infatti vi si trova il luogo di culto di maggiore importanza: il Jokhang. E non è il nome in tibetano del Potala. È un monastero completamente diverso. Costruito nel settimo secolo dopo Cristo come primo segno di buddismo in Tibet, rimaneggiato in epoche successive, si narra che fu utilizzato dalle guardie rosse come porcile!








Ovviamente c'è pure il Potala, residenza dei Dalai Lama. Purtroppo, come in molti monasteri, non è possibile fare le foto degli interni per cui sarà possibile solo immaginare la bellezza degli appartamenti e delle tombe di coloro che furono guide spirituali dei tibetani, in quanto reincarnazioni della divinità della pietà.






Oltre ai turisti si incontrano numerosissimi pellegrini, spesso in abbigliamento tipico tibetano e dotati di ruota con le preghiere: essa, girando in senso orario, accompagna le rotazioni (anch'esse in senso orario) attorno ai luoghi di culto. Tale pratica serve per migliorare il karma del pellegrino.



Poco lontano dal centro città, c'è uno dei più grandi monasteri, il Sera. Durante il pomeriggio i monaci si trovano a discutere. Il dibattito segue un rituale preciso: un monaco in piedi pone un questito e poi con un gesto simile a quello dell'ombrello ne interpella altri che, da seduti, cercano di dare risposta. Infine se soddisfatto dal responso il primo monaco tiene arrotolata il "rosario" che sgranano durante le preghiere.





Le distanze in Tibet sono abbastanza grandi ma ciò che rende ancor più difficoltoso il vaggiare sono le condizioni delle strase. Allora ogni ora e mezza una sosta è d'obbligo per impedire al cervello di shakerarsi completamente.

Bambina incontrata in una delle fermate,
giocava con la radio appesa al collo


Una scuola tibetana.
Durante una fermata non programmata causa "disguidi dell'agenzia"
ci siamo avvicinati a questa scuola. La gentilissima maestra
ha presentato gli alunni e ha fatto cantare loro una
canzone in inglese


Fiume Brahmaputra


"Insegna" del dentista


Solo l'uomo può rendere verdeggiante la terra tibetana


Ad ogni passo, su moltissime cime
vi sono ragnatele di preghiere.
Più in alto sono e più è probabile che vengano udite dalle divinità


Sulla strada per l'Everest
c'è il monastero di Rongphu,
il più alto al mondo


Camminando in direzione del campo base dell'Everest
si possono avere dei piacevoli incontri ravvicinati


IL CAMPO BASE!!
Una targa, una tendona ed una squallida base militare (in lamiera) cinese
Null'altro a rappresentare il punto di partenza per la salita
alla vetta più alta al mondo


... in realtà c'è pure questa collinettacon le solite preghiere
Il monte Quomolangma (Everest), infatti è adorato come una divinità.


Poi c'è la nota dolente del viaggio... La brutta bestia dell'AMS (Acute Mountain Sickness)... Scendendo dal campo base, in aggiunta al forte mal di testa che mi accompagnava da un po', ho iniziato a vomitare inspiegabilmente, in continuazione... Fortunatamente la China Mobile s'è prodigata per far sì che vi fosse segnale ovunque... L'unica cosa che mi è passata per la testa è stata sentire Il Beppe (pure con la "I" maiuscola!)... "Scendi giù di almeno 500 metri, subito!"
Subito ho iniziato a sentirmi meglio... e ho dormito in una casa tibetana: niente luce ed un buco come WC.



Al mio risveglio ho potuto apprezzare il villaggio...


...e l'Everest


Tornando verso Lhasa una sosta è stata Gyantse, una bellissima cittadina sormontata sia da un forte che da un tempio ove è situata la più grande chorten (monumento rappresentante il buddha) del Tibet. Un valore aggiunto del museo è la totale assenza di ricostruzione: è rimasto intoccato dal '400.







Ultima tappa: il lago sacro Yamdrok-Tso


Donna mussulmana (di etnia ugiura, quella che c'è in Xinjiang)
che prepara la pasta con forme molto simili a quella italiana:
spaghetti e fettuccine sono normali in tutta la Cina,
lei faceva pure le conchigliette e le penne!


Il ritorno è stato parte in treno e parte in aereo... Venticinque ore per attraversare tutto l'altopiano tibetano... Il paesaggio, avvicinandosi alla Cina, diviene via via più verdeggiante e spesso capita di vedere da entrambi i lati del treno deserto a perdita d'occhio.

La prossima volta mi acclimato meglio!

2 commenti:

Zanna ha detto...

che viaggetto!!

che strano posto il Tibet, ma immagino la grande mozione nel vedere l'Everest!

mi dispiace che ti sei cuccato l'ams, ma è passata presto dai!

La prossima volta che vai...vengo con te!

Zanna ha detto...

son andato a leggermi su wiki i vari sintomi e tutt'e cose dell'AMS...

il vomito di solito si verifica solo sui bimbi.....hihihihi

a me come sintomo sarebbero venuti sicuramente psicosi, confusione e allucinazioni....